Heinz Beck

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Heinz Beck (Friedrichshafen, 3 novembre 1963) è un cuoco tedesco, chef del ristorante La Pergola di Roma, premiato con tre stelle Michelin[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Friedrichshafen nel 1963, ottiene la qualifica di cuoco alla scuola alberghiera di Passau. Nel 1985 lavora a Monaco per una ditta di catering con una stella Michelin. Nel 1986 è chef de partie al Colombi Hotel di Friburgo. Nel 1989 è a Monaco per il Tantris, ristorante con tre stelle Michelin. Nel 1991 è sous-chef al Tristan di Mallorca in Spagna e poi nuovamente in Germania alla Residenz ad Aschau. Nel 1992 ottiene la qualifica di "maestro di cucina" alla scuola di Altötting Alzgern[2][3].

Dopo alcune esperienze a Berlino, nel 1994 arriva a Roma presso il ristorante "La Pergola" del Waldorf Astoria Resort "Cavalieri" di Roma[2]. Nel 1996, decide di qualificarsi come sommelier frequentando un corso dell'Associazione italiana sommelier di Roma, diplomandosi come sommelier professionista due anni più tardi.

Sotto la sua guida "La Pergola" ottiene dal 2001 le due stelle Michelin, nel 2004 è il migliore ristorante dell'anno per la Guida BMW e dal 2005 ottiene anche la terza stella e cinque forchette Michelin, 4 cappelli nella guida de L'Espresso, 95/100 in quella del Gambero Rosso, tre stelle del Veronelli.

Nel 2005, insieme alla moglie Teresa Maltese – che ricopre il ruolo di AD – fonda la "Beck and Maltese consulting" con la quale gestiscono diversi ristoranti in Italia e all'estero. In Italia: "Ruliano with Heinz Beck" a Bologna; "La Pergola" a Roma; "Attimi by Heinz Beck" presso l'aeroporto di Roma-Fiumicino; "Café Les Pailottes" a Pescara; "St. George restaurant by Heinz Beck" a Taormina. All'estero: "Social Heinz Beck" a Dubai; "Beck at Brown’s" a Londra; "Gusto by Heinz Beck" in Portogallo; "Heinz Beck restaurant" a Tokyo. Nel 2020 inizia a dirigere il “Campus Principe Di Napoli”.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 1996 Guida Michelin - Una stella Michelin[in quale dei vari ristoranti l'ha ottenuta?]
  • 1998 Five star Diamond Award
  • 2000 Medaglia d'oro del Foyer degli Artisti - premio dell'Università di Roma La Sapienza
  • 2000 Guida Michelin - Due stelle Michelin[in quale dei vari ristoranti le ha ottenute?]
  • 2005 Guida Michelin - Tre stelle Michelin per il Ristorante “La Pergola”
  • 2010 Cavalierato dell'ordine al merito della Repubblica federale di Germania
  • 2013 Six star Diamond Award
  • 2014 Leone di Venezia alla carriera
  • 2022 Due stelle Michelin per il ristorante St. George by Heinz Beck di Taormina
  • 2024 Araldo Fondation Prince Albert II de Monaco - Italia

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ristorante La Pergola Roma, su romecavalieri.com. URL consultato il 9 agosto 2018.
    «Sotto la guida di Heinz Beck è divenuto un tempio della gastronomia internazionale, storicamente primo ed ancora oggi unico tre-stelle della capitale.»
  2. ^ a b Heinz Beck, su identitagolose.it. URL consultato il 9 agosto 2018.
  3. ^ La cucina di Mignon: Heinz Beck alla Pergola dell'hotel Cavalieri di Roma, su reportergourmet.com. URL consultato il 9 agosto 2018.
  4. ^ Mangiare con gusto anche col diabete con le ricette di Heinz Beck, in askanews, 7 marzo 2019. URL consultato il 2 dicembre 2019.
  5. ^ Dallo chef stellato Heinz BecK un libro di ricette per i diabetici, in Il Messaggero, 12 marzo 2019. URL consultato il 2 dicembre 2019.
    «intervenuto stamani alla presentazione del libro «Diabete & Alimentazione», di Antonio Ceriello e Gabriele Riccardi (Edizioni EDIMES, 2019) in cui le sue ricette sono affiancate a numeri e consigli utili per affrontare la malattia»
  6. ^ Diabetici, bambini malati e studenti: la vita per gli altri di Heinz Beck, in Corriere della Sera, 24 agosto 2019. URL consultato il 2 dicembre 2019.
    «Poi ho collaborato a tanti libri. Per esempio "Diabete & Alimentazione" di Antonio Ceriello e Gabriele Riccardi con ricette per affrontare la malattia»

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN205144783015682019007 · ISNI (EN0000 0001 0980 2913 · SBN UBOV842140 · GND (DE1107019672 · WorldCat Identities (ENviaf-205144783015682019007